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Nel nostro blog ci occupiamo di tutti gli aspetti relativi al mondo del Prosecco: cerchiamo di capire qual è la sua provenienza, quali le sue origini storiche, diamo uno sguardo ai metodi di realizzazione, e ai dati sulle vendite e su quanto esso venga apprezzato nel mondo. Molto spesso abbiamo affrontato anche curiosità e dati interessanti su prezzi e utilizzi di questo vino. Non ci siamo finora però mai occupati di un argomento che pure risulta molto importante, anzi, oseremmo dire fondamentale: gli abbinamenti del prosecco con il cibo. Quali sono le pietanze che meglio si sposano con il Prosecco, dal Dry al grado 0? Vediamolo insieme.
La particolarità del Prosecco, che lo rende per questo un vino più unico che raro, è che può essere gustato accanto a qualsiasi tipo di portata, a tutto pasto. La sua versatilità lo rende infatti adatto tanto agli aperitivi quanto a certi tipi di primi piatti, di secondi o dessert. Basta scegliere il giusto grado zuccherino, e magari cambiare solo quello, restando comunque nell'ambìto Prosecco. Facciamo un esempio, sempre tenendo a mente la regola aurea che non bisognerebbe mai utilizzare più di tre tipi di vino (o tre vini completamente diversi) per pasto. Per l'aperitivo e gli antipasti il consiglio è quello di scegliere un Brut, abbastanza secco ed in grado di esaltare cibi come tartine, verdure, stuzzichini vari. Preferibile non miscelarlo a liquori o succhi di frutta, altrimenti si entra nell'argomento cocktail (a cui dedicheremo un post) e perderebbe i suoi sentori caratteristici. Per i primi piatti e per certi secondi, soprattutto a base di verdura (ma c'è chi beve Prosecco anche sulle fritture di pesce o con i molluschi e le orate) meglio preferire un Extra Brut o un grado zero, capace di tirar fuori i veri sapori della terra, come gli asparagi, o un radicchio trevigiano. Perfetto anche con formaggi come la ricotta, soprattutto abbinata a torte rustiche oppure ortaggi come zucchine e melanzane. E per i salumi? Potrebbe sembrare un controsenso, visto che siamo portati a pensare immediatamente ad un rosso quando si parla di salumi, ma un Prosecco amaro va molto bene anche con mortadella o prosciutto cotto (meno con salame o crudo, troppo speziati, che richiedono un appoggio diverso).
Se siete tra quelli che, soprattutto in estate, non amano i pasti dalle molte portate, ma preferiscono dei piatti unici o delle belle insalatone, anche qui il Prosecco può essere la scelta giusta. Amanti di una caprese con mozzarella, pomodoro e basilico, insalate di riso dagli ingredienti estivi o una Nizzarda a base di tonno, saremo tutti d'accordo con la scelta di un Prosecco di Valdobbiadene docg. Quest'ultimo infatti esalta la freschezza, la delicatezza e la semplicità di questi piatti. L'accostamento è l'ideale anche con gamberetti, o se preferite pranzi a base di frutta esotica come mango e avocado, con contorno di noci. Un unico accorgimento: il vino dovrà essere sempre ghiacciato, mai sopra gli 8°.
Un errore che spesso si commette, facilitato anche da una sorta di moda che ha preso piede negli ultimi dieci o venti anni, è quello di associare al dessert uno Spumante Prosecco Brut o Extra Brut. Per un certo periodo sembrava infatti che chi preferiva il vino dolce sul dolce fosse da mettere alla berlina!
Invece no: sui dolci sarebbe meglio evitare completamente il Prosecco, ma se proprio non potete farne a meno, sceglietene uno dal grado zuccherino alto, come un Dry.